Dopo il Cloud nazionale per avere un ruolo da protagonista nell'intelligenza artificiale il Governo lavora a una rete nazionale di superpc, sul modello svizzero e prendendo spunto dal progetto del governo inglese. Il progetto, il cui seme è stato piantato a Comolake, con gli Stati Generali del digitale, è avviato e sono stati avviato contatti con le Regioni e con le aziende, spiega il sottosegretario Alessio Butti.
"C'è una gran voglia in Italia di usare l'Ai da parte di imprese che non hanno le risorse, ipotizzo uno schema come quello del cloud nazionale. Il governo è molto interessato, quello che intendiamo fare è un po' quello che è accaduto in Inghilterra con Hp (il governo investirà 225 milioni di sterline per creare un super computer con l'università di Bristol e Hp, ndr)". Partendo dal super computer di Bologna (Leonardo, gestito da Cineca, ndr), il quarto al mondo come potenza, "in connessione con qualche altro super computer da costruire insieme alle regioni e con qualche partner industriale" e sollecita la Lombardia ad entrsre in gioco e "trovare sinergie per fare il supercomputer: Il governo c'è e c'è anche con grande convinzione".
Butti ricorda che è in fase di attivazione un fondo per le startup innovative, è stata coinvolta Cdp per il venture capital e l'agenzia per la cyber security. Ma ora "è indispensabile partire con la creazione di una fondazione che sia saldamente pubblica (mio dipartimento, Mef e università) e che si apra al mondo dei privati", la regia - suggerisce Butti - potrebbe essere di Agid. La regia deve essere in mano pubblica. A livello ue stiamo discutendo se meglio un'autorità terza, per me no; o una agenzia che già esiste; penso alla Agid. Butti conclude dando appuntamento a breve: "nelle prossime settimane convocheremo una sorta di Stati generali sull'intelligenza artificiale".
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