Il 30% di sforzo in meno, il 27% di precisione in più nei movimenti e un aumento del 10% nella produttività. Sono solo alcuni dei vantaggi che possono portare nei lavori pesanti gli esoscheletri, strutture indossabili già usate nella riabilitazione e che ora possono essere applicati alla logistica, all'agricolture oltre che alla sanità.
I dati sono riferiti all'utilizzo di Mate-Xt, uno dei nuovi esoscheletri presentati di recente da Comau. Il Consorzio Macchine Utensili è una società italiana, parte del gruppo Stellantis, che sviluppa principalmente sistemi, prodotti e servizi per l'industria. Nel suo portafoglio sono entrati da poco l'esoscheletro per gli arti superiori Mate-Xt, la versione Mate-Xt 4.0 e la declinazione lombare Mate-Xb. Quest'ultimo, sviluppato in collaborazione con Iuvo ed Esselunga, ha l'obiettivo di migliorare l'ergonomia degli operatori che devono spostare manualmente carichi fino a 25 chili, attraverso un'assistenza passiva ai muscoli lombari utilizzati durante il sollevamento e la movimentazione.
Secondo Comau, i benefici sono di una riduzione del 35% nella zona lombare e dorsale inferiore e del 50% in meno di affaticamento nella parte bassa della schiena. Gli esoscheletri sono stati mostrati presso il Made del Politecnico di Milano, un'area dove è riprodotta una piccola fabbrica 4.0. "Si tratta di un'apertura necessaria in un Paese, come l'Italia, dove l'età media della forza lavoro si è alzata, con la necessità di supportare al meglio il personale, soprattutto quello più esposto allo sforzo fisico", spiega Duilio Amico, amministratore delegato di Iuvo.
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