Ogni giorno Alexa riceve milioni di domande e di richieste dai clienti in tutto il mondo. Tra queste, purtroppo, ci sono anche offese e insulti. In occasione dell'8 marzo, Festa della donna, Amazon rende noto che permetterà ad Alexa di rispondere a tali insulti, con l'obiettivo di sensibilizzare sulla violenza verbale. Lo farà attraverso i dati forniti da ActionAid, sulle vittime di violenza nel nostro Paese. Gli utenti potranno ascoltare informazioni e approfondimenti legati a questo fenomeno, semplicemente pronunciando 'Alexa, dì la tua'. Inoltre, a fronte di insulti e offese, Alexa risponderà sottolineando come la violenza verbale sia in grado di lasciare un'impronta profonda sulla salute e nella vita sociale di chi ne è oggetto.
Secondo gli ultimi dati di ActionAid, tra le donne che stanno affrontando un percorso di uscita dalla violenza, il 66,7% ha subito una violenza fisica, il 50,7% una minaccia, l'11,7% uno stupro o tentato stupro. A queste va aggiunto il 14,4% che ha subito altre tipologie di violenze sessuali, quali ad esempio molestie fisiche, online e revenge porn. Su 800 ragazzi e ragazze intervistate da Ipsos per ActionAid, il 27% afferma di soffrire, dopo l'accaduto, di malessere psicologico, al secondo posto isolamento e depressione (21%) e al terzo disagio e vergogna (18%). "Questa importante iniziativa rientra nei progetti che vedono Alexa come un supporto concreto per l'accessibilità e il sociale", sottolinea Giacomo Costantini, Business Development Manager di Amazon. Tra le iniziative già lanciate dalla società, la collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l'Associazione Italiana Persone Down.
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