STMicroelectronics aprirà al Tecnopolo di Bologna "un centro di ricerca per applicazioni molto avanzate in ambito automotive e nell'ambito dell'intelligenza artificiale per la meccatronica". A dirlo è Lucio Colombo, direttore generale di STMicroelectronics Italia, che ha sottoscritto con l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e con il rettore dell'Università di Bologna, Giovanni Molari, un protocollo d'intesa.
Il focus di STMicroelectronics è quello di realizzare dispositivi che "minimizzino l'impatto sull'ambiente e favoriscano la transizione green. In particolare - aggiunge Colombo - per quanto riguarda l'auto, abbiamo dispositivi che consentono di minimizzare i consumi energetici. Come azienda, inoltre, abbiamo l'obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2027".
Soddisfazione anche da parte del rettore Molari che ricorda come la collaborazione con STMicroelectronics vada "avanti dal 1998, con due lavoratori congiunti, un accordo quadro che terminerà nel 2026, dottorati, progetti e accordi consolidati" e il protocollo sottoscritto oggi rafforzi ulteriormente la collaborazione tra l'azienda italo-francese leader mondiale nel campo dei semiconduttori e l'Alma Mater.
Di importante passo avanti per la Data Valley emiliano romagnola parla anche l'assessore Colla: "Questo accordo - dice - è un modello perché mette insieme università, istituzioni e un grande gruppo. Questo è molto importante. Queste sono lavorazioni che hanno molto bisogno di intelligenza artificiale e non a caso l'idea è che trovino casa al più presto al Tecnopolo". In attesa che la nuova sede sia pronta il nuovo polo di ricerca sarà ospitato dall'Università di Bologna. "Dire microprocessori - conclude Colla - significa avere un'idea di processo e prodotto innovativo. Comporta anni di progettazione e brevetti e le teste sono fondamentali e decine di ricercatori entreranno nel progetto".
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