La Fondazione Bruno Kessler (Fbk) è
tra i protagonisti della Linea pilota italiana per i promuovere
la ricerca sui microchip avanzati, guidata dal Cnr di Catania e
realizzata in collaborazione con Finlandia, Polonia, Svezia,
Austria, Francia e Germania. Il progetto - informa una nota -
prevede la realizzazione di un'infrastruttura altamente
innovativa specializzata nella ricerca su nuovi materiali Wbg,
ad ampio gap di banda, come carburo e silicio e nitruro di
gallio, fondamentali per lo sviluppo di dispositivi per
applicazioni come automotive, comunicazioni, spazio e
rinnovabili. Oltre al progetto italiano, la Chips joint
undertaking europea ha approvato altre tre Linee pilota,
promosse rispettivamente da Cea leti (Francia), Fraunhofer
(Germania) e Imec (Belgio).
Oltre ad Fbk, scelta per il suo consolidato background nello
sviluppo di sensori ad alta qualità e per i suoi laboratori
all'avanguardia, sono coinvolti nella Linea pilota italiana la
Fondazione Chips.it di Pavia e il consorzio interuniversitario
Iunet. Il finanziamento per Fbk è di 15 milioni di euro, mentre
il progetto prevede complessivamente fondi europei per 180
milioni di euro, a cui si aggiungono finanziamenti privati e
statali che portano il totale a 360 milioni di euro circa (di
cui 212 per l'impianto di Catania).
"La partecipazione di Fbk alla Linea Pilota Wbg si affianca
al recente "via libera" del progetto Ipcei Me/Cnt (Ipcei
microelectronics and communication technology), che pure vede
Fbk tra i partner. Questo doppio risultato permette ora alla
Fondazione di contribuire in modo diretto allo sviluppo delle
strategie europee nello strategico settore delle micro e
nanotecnologie", commenta Lorenza Ferrario, a capo del Micro and
nano characterization and fabrication facility di Fbk.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA