Le app di appuntamenti non seguono
corrette pratiche sulla privacy e raccolgono più dati di quanto
dovrebbero. Lo sottolinea un nuovo studio di Mozilla. I
ricercatori hanno esaminato 25 app, etichettandone 22 come
critiche dal punto di vista della sicurezza dei dati personali e
affermando che l'80% di queste potrebbe condividere o vendere le
informazioni degli iscritti per scopi pubblicitari. Il rapporto
rileva che la maggior parte delle app, tra cui Hinge, Tinder, Ok
Cupid, Match, Plenty of Fish, Blk e BlackPeopleMeet, monitora
gli utenti tramite la richiesta di geolocalizzazione dei loro
dispositivi. Applicazioni come Hinge raccolgono dati sulla
posizione anche quando non sono aperte. Le uniche due
piattaforme, tra le decine monitorare, ad avere processi
corretti di privacy sono, per Mozilla, Happn e Lex. "Le app di
incontri affermano la necessità di avere più dati possibili
sugli utenti per fornire corrispondenze migliori" scrive
Mozilla. "Tuttavia, se tali dati finiscono nelle mani dei
broker, possono esservi gravi conseguenze". L'anno scorso, il
Washington Post ha riferito che un gruppo religioso negli Stati
Uniti ha acquistato dati da Grindr per monitorare alcuni membri.
E proprio Grindr ha ottenuto uno dei punteggi più bassi secondo
la revisione di Mozilla, con pratiche non sufficienti nella
gestione della privacy e sicurezza degli iscritti. La ricerca ha
anche messo in evidenza che molte app usano l'intelligenza
artificiale per offrire risultati più veloci negli abbinamenti.
Questo crea ulteriori criticità per gli esperti. "Per creare
abbinamenti più forti, gli utenti devono compilare numerosi
sondaggi su interessi e personalità e condividere immagini e
video" dicono da Mozilla. "L'intera esperienza dipende dalla
quantità di informazioni condivise. Per questo, le app di
appuntamenti devono proteggere i dati dallo sfruttamento, con un
occhio maggiore alla cybersecurity".
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