Non si farà l'accordo tra la startup di intelligenza artificiale di Elon Musk, xAI, e il gigante tecnologico Oracle. Nelle ultime ore, il sito The Information aveva diffuso la notizia di un nuovo contratto da 10 miliardi di dollari relativo ai server, che avrebbe permesso a xAI di addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale.
Alla base, l'espansione delle 16.000 gpu di Nvidia che Musk ha affittato da Oracle. Si tratta delle macchine atte a eseguire gli avanzati calcoli di intelligenza artificiale che potenziano i chatbot, come Grok della stessa xAI, assistente digitale offerto agli utenti paganti del social X. Nelle ultime ore, è stato lo stesso Elon Musk a chiarire la fine dei colloqui. A seguito della notizia, le azioni di Oracle hanno perso il 4% in borsa. "xAI ha stipulato un contratto con Oracle e Grok 2 si è addestrato grazie alle loro piattaforme" ha scritto Musk in un post su X. "Tuttavia, la decisione è quella di costruire autonomamente il prossimo sistema per tempi di completamento più rapidi. Sarà di gran lunga il cluster di formazione più potente al mondo. Oracle è una grande azienda ma quando il nostro destino dipende dall'essere i più veloci, dobbiamo avere le mani sul volante, piuttosto che essere sul sedile posteriore".
Senza la partnership, xAI dovrebbe contrattare direttamente con Nvidia per l'estensione delle proprie infrastrutture con le gpu del produttore tecnologico californiano. Musk ha sottolineato che xAI progetta di costruire il supercomputer a Memphis, nel Tennessee, con una previsione di apertura indicata nell'autunno del 2025. Il manager, sempre su X, ha affermato che xAI implementerà un cluster di addestramento raffreddato a liquido nei prossimi mesi e un secondo, tre volte più grande, a partire dall'estate del 2025.
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