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Per 7 italiani su 10 l'IA migliorerà scienza e medicina

Per 7 italiani su 10 l'IA migliorerà scienza e medicina

Google-Ipsos, 43% usa i nuovi strumenti, 71% sul lavoro

MILANO, 15 gennaio 2025, 14:50

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Il 72% degli italiani pensa che l'intelligenza artificiale generativa avrà un impatto positivo su scienza e medicina, c'è meno diffidenza verso questi strumenti tanto che il 43% già li usa, il 71% sul lavoro. Sono alcuni dati dell'indagine 'La nostra vita con l'AI: dall'innovazione all'applicazione', effettuata da Google e Ipsos in 21 paesi, compreso il nostro. In particolare, emerge entusiasmo per le potenzialità dell'IA nella scienza, medicina e benessere (72%) e per le ricadute su istruzione (59%), cybersecurity e agricoltura (entrambi 43%).

Gli italiani, inoltre, considerano prioritario l'utilizzo di questa tecnologia per aiutare le persone a utilizzare dati o sistemi complessi (82%) e per supportare il benessere dei lavoratori (82%). Seguendo la tendenza mondiale, sono più numerosi gli italiani che ritengono che l'IA libererà del tempo al lavoro permettendo così di concentrarsi su aspetti più gratificanti (58%), rispetto a quelli che ritengono che aumenterà la richiesta ai lavoratori di fare di più con meno (42%).

Sette italiani su dieci (71%) utilizzano l'intelligenza artificiale per lavoro. Di questi, il 74% lo fa per la scrittura (74%), per idee e progetti (62%) e per risolvere problemi (78%), oltre che per sintetizzare documenti più lunghi (72%) o informazioni complesse (71%). C'è ottimismo poi riguardo l'impatto sull'economia: un terzo degli italiani intervistati (37%) ritiene che l'IA influirà positivamente e il 61% che cambierà le professioni nei prossimi 5 anni e in positivo (61%, contro una media globale del 58%).

Persistono, però, alcune preoccupazioni: il 24% ritiene che l'IA avrà un effetto negativo sull'economia, mentre per il 33% danneggerà professioni e settori lavorativi. La maggioranza degli italiani (53%) ritiene inoltre che il nostro Paese si stia impegnando a sufficienza per permettere all'economia nazionale di beneficiare dell'intelligenza artificiale. Infatti, il 65% vede positivamente il supporto delle aziende di IA nella formazione del governo e il 61% è a favore di una collaborazione tra soggetti privati e pubblici per testare strumenti innovativi.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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