Per gli scienziati in erba, il laboratorio è racchiuso dentro lo smartphone.
O meglio, è costituito dai sensori incorporati nel telefono - come l'accelerometro, il microfono o l'esposimetro - grazie a cui condurre esperimenti nell'ambiente circostante. A renderlo possibile è Google con una nuova app, chiamata Science Journal, che punta a mettere le basi della ricerca scientifica alla portata di tutti.
L'applicazione permette di fare varie misurazioni, di corredarle con note ed appunti, e di trasformarle in grafici e tabelle. Sul sito makingscience.withgoogle.com sono elencati alcuni esperimenti, pensati per ragazzi dai 10 anni in su, che richiedono pochi minuti per essere commpletati.
Si possono misurare movimento, suoni o luci, ma anche cimentarsi con qualcosa di più impegnativo come il vento. Questo però richiede l'uso di sensori aggiuntivi, da collegare allo smartphone, venduti in appositi kit sullo stesso sito.
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