Piste ciclabili, auto elettriche,
orti urbani, sistemi per il riciclo dell'acqua piovana e
microturbine eoliche: sono le caratteristiche delle città
ideali, ma virtuali, progettate attraverso un videogame dalle
centinaia di ragazze e ragazzi che hanno partecipato al contest
Steam in Minecraft promosso dalla Camera di Commercio di Roma
nell'ambito della dodicesima edizione della Maker Faire Rome, e
che si è concluso con la proclamazione dei vincitori.
Un progetto educativo che ha visto la partecipazione di 420
classi di tutta Italia che si sono sfidate virtualmente nell'uso
di Minecraft per realizzare una sorta di città modello inclusiva
e ecosostenibile. "Abbiamo davanti a noi una sfida tanto
complessa quanto affascinante: trovare soluzioni innovative per
far convivere in maniera equilibrata risorse naturali del
Pianeta ed esigenze umane", ha detto Lorenzo Tagliavanti,
presidente della Camera di Commercio di Roma. E proprio i
videogame possono essere uno strumento innovativo di
co-partecipazione anche da parte dei giovanissimi: "progetti
come Steam in Minecraft - ha detto Marco Vigelini, ceo di Maker
Camp - non solo avvicinano i ragazzi alle competenze
tecnologiche del futuro, ma promuovono anche il problem-solving,
la capacità di lavorare in team e la voglia di trovare soluzioni
fuori dagli schemi".
Vincitori del contest sono stati la Scuola Primaria di Lama
dei Peligni (CH) con un progetto che ha portato alla
realizzazione di un green village, una città ecosostenibile in
cui i bambini hanno costruito case con pannelli solari, fattorie
con animali che producono alimenti a chilometro zero, orti
botanici e un'area di apicoltura; la scuola secondaria di primo
grado I.C. Ciscato di Malo (VI), con un progetto ispirato agli
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030, così come il
lavoro degli studenti del Liceo Caravaggio di San Gennaro
Vesuviano (NA).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA