A condividere più disinformazione su
Israele e Hamas sono i profili verificati di X, quelli che hanno
la spunta blu a pagamento. Lo afferma un rapporto di NewsGuard,
la piattaforma indipendente di monitoraggio sulle notizie. La
conclusione arriva dopo un'analisi di 250 post in lingua
inglese, pubblicati nella prima settimana del conflitto, che
hanno ottenuto il tasso di interazione più alto sulla
piattaforma di Elon Musk, pur condividendo notizie false e
tendenziose. Stando alla ricerca di NewsGuard, infatti, "186 di
questi 250 post - il 74% - sono stati condivisi da account X
verificati".
Tra le 10 affermazioni false o non comprovate esaminate da
NewsGuard e condivise dagli account individuati, ci sono queste:
l'Ucraina ha venduto armi a Hamas; un documento della Casa
Bianca dimostra che gli Stati Uniti stanno inviando 8 miliardi
di dollari in aiuti militari a Israele; l'attacco terroristico
di Hamas è in realtà una 'false flag' orchestrata da Israele o
dall'Occidente. Complessivamente, i post che diffondono queste
narrazioni false hanno ricevuto 1.349.979 interazioni e sono
stati visti in totale più di cento milioni di volte in una sola
settimana. NewsGuard ha identificato sette account che hanno
diffuso almeno due delle narrazioni false più condivise sulla
guerra. Tutti hanno la spunta blu. Ad esempio, l'utente
verificato @Sprinter99800, un account anonimo con più di 361.000
follower, ha condiviso cinque diverse bufale sulla guerra. I
suoi post sono stati visualizzati quasi tre milioni di volte.
Nel marzo 2023, Musk ha modificato il sistema di verifica
della piattaforma, consentendo a tutti gli utenti di pagare 8
dollari al mese per ottenere la spunta blu. "La decisione si è
rivelata una vera e propria manna dal cielo per gli attori
malintenzionati che condividono misinformazione sulla guerra tra
Israele e Hamas - sottolinea NewsGuard - Al costo di un
biglietto del cinema ora possono accedere a un pubblico più
vasto e assicurarsi la credibilità associata al prestigioso
segno di spunta blu".
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