Il governo conservatore britannico
sta "valutando" l'ipotesi di vietare tout court l'acquisto degli
smartphone ai bambini e ragazzi di età inferiore ai 16 anni, per
contrastare il fenomeno di forme di dipendenza compulsiva dal
loro uso. Almeno a quanto riferisce oggi il Guardian, pur
citando fonti ministeriali stando alle quali nessuna decisione
del genere appare in effetti imminente. L'esecutivo guidato da
Rishi Sunak ha già imposto un paio di mesi fa il bando legale
sull'utilizzo dei telefonini nelle scuole d'Inghilterra e
Galles. Ma secondo il Guardian, sta anche approfondendo la
prospettiva di un draconiano divieto di vendita generalizzato ai
minori - sul modello di quello in vigore per i minorenni sugli
alcolici o di quello ulteriormente rafforzato di recente su
sigarette e e-cig da svapare- di fronte a sondaggi che
accreditano un crescente consenso popolare in materia fra gli
adulti: fino al 64%. Livelli di popolarità che qualcuno, nello
staff di Sunak, appare tentato di cavalcare dinanzi alle
rilevazioni demoscopiche tuttora disastrose per i Tories, dati
indietro di 20 punti e oltre dall'opposizione laburista in vista
delle elezioni politiche attese orientativamente entro fine
anno. L'attuazione d'un eventuale divieto di vendita totale dei
telefonini ai giovanissimi comporterebbe peraltro non pochi
problemi e potenziali contraccolpi, sottolinea lo stesso
giornale. Citando in forma anonima un ministro che non esita a
escluderlo come "fuori dalla realtà": quanto meno a breve o
medio termine.
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