L'azienda tecnologica statunitense Oracle prevede di investire oltre 8 miliardi di dollari in Giappone nei prossimi 10 anni per soddisfare la crescente domanda dei servizi legati all'Information Technology.
Oltre all'espansione delle sue operazioni nei data center, è previsto un ampliamento dei servizi di cloud e l'assunzione di più ingegneri in un contesto di crescente utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA).
La mossa inoltre aiuterà il governo e le aziende nipponiche a gestire i propri dati all'interno del Giappone, riducendo il rischio di fughe all'esterno del Paese, ha dichiarato l'azienda.
La decisone di Oracle segue gli investimenti in attività di altri colossi statunitensi dell'IT, tra cui Microsoft - che a inizio mese ha dichiarato che impiegherà 2,9 miliardi di dollari nei prossimi due anni in un centro di ricerca a Tokyo, e Amazon Web Services, con una spesa di circa 14 miliardi di dollari in cinque anni per rafforzare la propria infrastruttura cloud entro il 2027..
Il governo giapponese guidato dal premier Fumio Kishida considera lo sviluppo dell'IA un motore di crescita per l'economia del Paese e intende accelerare gli sforzi per promuovere i progressi tecnologici in questo settore.
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