Meta, la società madre di Facebook e
Instagram, sta lavorando per portare l'intelligenza artificiale
generativa anche nei prodotti pubblicitari offrendo strumenti in
grado di creare automaticamente variazioni di immagini e
sovrapporre testo. Secondo il blog ufficiale della società, lo
strumento non mira a sostituire l'uomo ma sarà guidato "dal
feedback degli inserzionisti" per migliorare il "rendimento
degli annunci". Al momento è in fase di test, Meta lo addestra
su Llama 3, il suo modello linguistico di nuova generazione, e
verrà lanciato "entro la fine dell'anno". Anche Google, altro
gigante tecnologico che sta investendo nell'IA e il cui core
business è la pubblicità digitale, sta lavorando su una
espansione simile dell'intelligenza artificiale negli annunci.
Nel post ufficiale in cui Meta ha descritto questa novità in
divenire, è stata annunciata anche l'espansione di 'Verified'
per le aziende, in sostanza la spunta blu a pagamento. Il
sistema arriva anche in Australia e Nuova Zelanda, per poi
essere esteso "ad Argentina, Messico, Cile, Perù, Francia e
Italia". Oltre al badge di verifica l'abbonamento contempla una
chat di supporto diretto, tutela per il furto di identità e una
visibilità migliorata nella ricerca. "Presto porteremo Meta
Verified alle aziende su WhatsApp", ha aggiunto la società.
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