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Altman (OpenAI) si impegna a donare i suoi beni in beneficenza

Altman (OpenAI) si impegna a donare i suoi beni in beneficenza

Aderisce al Giving Pledge di Buffett e Gates

ROMA, 30 maggio 2024, 09:46

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

Sam Altman, il fondatore del colosso dell'intelligenza artificiale OpenAi, è entrato nel rarefatto club dei miliardari che si sono impegnato a donare la maggior parte delle loro ricchezze in iniziative di beneficenza. Altman e il marito Oliver Mulherin hanno aderito al Giving Pledge, l'appello lanciato da Warren Buffett e Bill Gates ai Paperoni d'America a destinare almeno il 50% dei propri averi a iniziative filantropiche. In una lettera aperta Altman e Mulherin rendono omaggio al "duro lavoro, la genialità, generosità e dedizione per migliorare il mondo di molte persone che hanno costruito l'impalcatura della società che ci ha permesso di arrivare fin qui". La coppia esprime la propria "profonda gratitudine e l'impegno a ripagare quanto fatto per costruire questa scaffalatura ancora un poco più in alto".

 Buffett e Gates avevano avuto l'idea del Giving Pledge nel 2009 durante una cena top secret a New York con il sindaco della Grande Mela Michael Bloomberg e la star della tv Oprah Winfrey.

 Valutato all'epoca 47 miliardi di dollari, Buffett aveva dato l'esempio impegnandosi a liquidare prima della morte il 99% del suo capitale donandolo in opere di beneficenza. Il tutto si era poi concretizzato l'anno dopo in un vertice newyorchese della filantropia complice anche il finanziere David Rockefeller. Da allora le adesioni si erano moltiplicate: tra i tanti avevano sottoscritto l'impegno George Lucas, Ted Turner e, una decina di anni fa, il ceo di Apple Tim Cook, quest'ultimo pronto a donare i suoi averi in beneficenza, dopo aver provveduto a tutte le spese per l'educazione di un nipotino. Altman sarebbe valutato almeno due miliardi di dollari grazie a investimenti in startup e nella piattaforma Reddit. Il Giving Pledge non è un contratto legalmente vincolante: è piuttosto un impegno morale da parte dei firmatari. L'intenzione della campagna è di "ispirare conversazioni, discussioni e azioni non tanto su quanto donare ma a quali scopi e perché farlo", si legge sul sito web dell'iniziativa. Hanno finora aderito al Giving Pledge oltre 245 persone da 30 Paesi. Ieri era tornata a far notizia Melinda French Gates, l'ex moglie del co-fondatore di Microsoft e una delle filantrope più generose del mondo, donando un miliardo di dollari per il progresso dei diritti delle donne in tutto pianeta. 
   

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