Si chiama Sprint la piattaforma il
cui obiettivo è mettere in luce la parte buona dei social media,
valorizzando i contenuti ad alto impatto
sociale condivisi online. E' disponibile sul
sito www.sprintaward.com una antologia dei creator, una vetrina
con decine di personaggi fonte di ispirazione per le persone.
I creator di valore, denominati Sprint-People, sono divisi in
sette categorie: da chi parla di sostenibilità a chi si batte
per le cause civili, dagli esperti di tecnologia a quelli di
alimentazione e ancora giornalisti, medici, avvocati,
commercialisti, maestri di scuola, artisti e molte altre figure
di divulgatori ed esperti.
"I social non fanno schifo, perché sono fatti di persone e
sarebbe come dire che le persone fanno schifo. Si tratta di fare
le scelte giuste e Sprint può aiutare ad orientarsi
nell'infinito universo dei contenuti online", dice la
conduttrice radiofonica Andrea Delogu, presidente della giuria
di qualità di Sprint.
Dello stesso avviso anche l'avvocato Massimiliano Dona,
presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, coordinatore del
comitato scientifico di Sprint e promotore del progetto: "Come
content creator sono consapevole dei rischi, ma anche delle
tante opportunità di apprendimento che ci offrono le piattaforme
social. Credo che tra le nostre responsabilità di utenti ci sia
anche quella di usare il nostro senso critico, orientando le
nostre scelte verso i contenuti di valore che troviamo sui
social, tanto sul versante informativo che su quello
dell'intrattenimento di qualità", afferma.
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