Alphabet, la holding a cui fa capo
Google, chiude il secondo trimestre con utile e ricavi in
crescita grazie al cloud. A Wall Street, nelle contrattazioni
after hours, è però poco mossa. I ricavi sono saliti del 14% a
84,7 miliardi di dollari, oltre le attese degli analisti.
L'utile è invece cresciuto del 28% a 18,4 miliardi, sopra le
previsioni che scommettevano su 22,9 miliardi. I ricavi da
pubblicità sono aumentati dell'11,1% a 64,6 miliardi, in
rallentamento rispetto alla crescita del 13% dello stesso
periodo dell'anno scorso. Quelli di YouTube hanno segnato un
aumento del 13% a 8,7 miliardi. Le spese di capitale sono
balzate del 91,4% a 13,2 miliardi con la spinta di Google
sull'intelligenza artificiale. Il colosso di Mountain View ha
annunciato un dividendo da 20 centesimi per azioni in settembre.
Nello spiegare i risultati trimestrali il chief financial
officer Ruth Porat non ha illustrato i motivi per cui
l'acquisizione da 23 miliardi di Wiz è fallita. "Continuiamo a
cercare per opportunità che ci consentano di diversificare il
nostro portafoglio e continueremo a farlo", ha detto Porat.
L'acquisizione sarebbe stata la più grande mai effettuata da
Google e le avrebbe consentito di accorciare le distanze con
Microsoft e Amazon sui servizi cloud. Secondo indiscrezioni, le
nozze sono fallite dopo dopo il tilt informatico causato da
CrowdStrike a livello mondiale e di cui, in alcuni settori, si
stanno ancora pagando le conseguenze.
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