Meta ha patteggiato e si è impegnata a pagare al Texas 1,4 miliardi di dollari per risolvere la disputa con cui è stata accusata di aver illegalmente raccolto informazioni su milioni di utenti con il riconoscimento facciale in violazione della legge vigente nello stato. "Questo patteggiamento storico mostra il nostro impegno a confrontare le maggiori aziende tecnologiche al mondo e a ritenerle responsabili per aver infranto la legge e violato i diritti alla privacy in Texas", afferma il procuratore generale dello stato Ken Paxton.
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