BRUXELLES - Avanti verso la fine del roaming prevista per metà giugno 2017. I 28, con un voto su cui si sono spaccati, hanno comunque approvato a maggioranza le regole anti-abuso proposte dalla Commissione Ue.
Queste impediscono il roaming permanente, ovvero l'utilizzo di una scheda acquistata in un Paese con tariffe migliori per usarla in modo continuativo in un altro, e coprono tutti gli utenti sulla base del principio di residenza e dei legami stabili a uno stato membro, dagli studenti Erasmus ai lavoratori transfrontalieri, assicurando loro la fine dei sovraccosti dell'uso dello smartphone all'estero.
"Questo è un passo importante", ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip, "possiamo adottare le salvaguardie proposte per far funzionare la fine del roaming". Ora, ha sottolineato, "serve un accordo sui prezzi all'ingrosso" del roaming, su cui i negoziati cominciano già "questa settimana". L'Italia ha votato a favore: anche le carte prepagate, assicurano fonti Ue, rientrano nel pacchetto e beneficiano come gli abbonamenti della fine dei sovraccosti.
Le regole anti-abusi che definiscono come funzionerà in pratica la fine dei sovraccosti del roaming hanno spaccato gli stati membri: 12 hanno votato a favore, 9 si sono astenuti e 7 contro, riferiscono fonti Ue.
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