Facebook espande negli Stati Uniti il suo servizio di notizie locali 'Today In', lanciato a inizio 2018. Le città Usa coperte passano da 400 a 6mila. Il servizio, in collaborazione con testate giornalistiche, scuole, istituzioni, associazioni, è un aggregatore di notizie locali di cronaca e politica, informazioni su persone scomparse e di servizio come la chiusura delle strade. Non si vede automaticamente, gli utenti devono attivarlo tramite una funzione. Finora, secondo Facebook, 1,6 milioni di persone hanno scelto questa opzione e ricevono notizie da circa 1.200 editori ogni settimana.
'Today In' non ha redattori in carne ed ossa, si serve di un software per filtrare i contenuti indesiderati e riceve input dagli editori per capire ciò che non funziona. Il social non paga una licenza o condivide guadagni con gli editori, che possono tramite la funzione drenare più traffico sui loro siti.
Secondo Campbell Brown, responsabile delle partnership di Facebook per le notizie, la piattaforma ha la responsabilità di supportare il giornalismo. Brown, ex conduttore alla Nbc e Cnn, ha aggiunto che quello locale, al momento, è la forma di giornalismo più importante. Secondo una ricerca dell'Università della Carolina del Nord, negli ultimi 15 anni 2800 giornali hanno chiuso negli Stati Uniti. E l'occupazione nelle redazioni è diminuita del 45%, anche a causa di modelli di business stravolti dalla diffusione di Internet e di social media come Facebook.
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