Si allargano anche a Google Irlanda gli accertamenti del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Milano per una presunta frode fiscale in capo a Google Italia. Da quanto si è appreso le Fiamme Gialle, per poter chiudere le loro indagini, stanno 'lavorando' per fare chiarezza sui redditi non solo della filiale italiana del gruppo di Mountain View ma anche di quella irlandese.
E questo, è trapelato, per via di alcuneùdivergenze tra Gdf e l'Agenzia delle Entrate in merito a quali società del gruppo Google sono da imputare alcuni redditi. Tali approfondimenti dovrebbero quindi portare anche a rallentare i tempi dell'inchiesta - sarebbe stata in dirittura di arrivo altrimenti - coordinata dal pm milanese Isidoro Palma e che è ancora a carico di ignoti. Gli accertamenti, come è stato riferito, presenterebbero una serie di difficoltà, in quanto l'Irlanda non sarebbe pienamente collaborativa in materia amministrativa e penale con le autorità giudiziarie degli altri Paesi.
L'inchiesta per dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3, Dlgs 74/2000) e' nata da una verifica fiscale della Guardia di Finanza e riguarda gli anni dal 2008 al 2013. Da quanto finora è stato appurato il gigante californiano avrebbe aggirato il fisco sugli introiti pubblicitari pagati da clienti italiani ma contabilizzati in Irlanda e alle Bermuda, passando per l'Olanda.
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