Sembra aver preso la strada del botta e risposta infinito lo scontro tra Facebook e gli 'adblocker, cioè le applicazioni che bloccano la visualizzazione delle pubblicità sui siti web. Il social network, intenzionato a tutelare gli incassi generati dalle inserzioni, in settimana ha annunciato di aver trovato un modo per aggirare queste applicazioni, sempre più presenti sui computer degli utenti. Una di queste app, chiamata Adblock Plus, nel giro di 48 ore è però riuscita a superare le difese di Facebook, che dal canto suo avrebbe già pronta la contromossa.
Gli adblocker funzionano come dei filtri che non lasciano passare la pubblicità, a vantaggio dell'utente che non è costretto a vederla. Nei giorni scorsi Facebook ha reso i contenuti del social - i post pubblicati dagli utenti - indistinguibili dai contenuti pubblicitari, almeno agli "occhi" informatici degli adblocker, che così non possono più filtrare.
Adblock Plus ha aggirato la mossa di Facebook mettendo a punto un nuovo filtro. La società di Mark Zuckerberg ha risposto criticando l'operato del filtro, che a suo dire bloccherebbe anche alcuni contenuti degli utenti. Secondo quanto riporta il sito TechCrunch, il social sarebbe ora pronto a introdurre un aggiornamento del codice che annulla la mossa di Adblock Plus.
"Ci dispiace sapere che le aziende di ad blocking vogliano penalizzare le persone su Facebook non solo bloccando gli annunci, ma anche i post di amici e delle Pagine. Questa non è un’esperienza piacevole per le persone e abbiamo intenzione di affrontare la questione. Gli Ad Blockers sono uno strumento molto invasivo, proprio per questo ci siamo concentrati sulla costruzione di strumenti come preferenze relative agli annunci per permettere alle persone di averne il controllo", ha dichiarato un portavoce di Facebook.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA