L'intelligence Usa e il Pentagono hanno concordato le linee per un contrattacco informatico nel caso la Russia interferisse attraverso il web con le elezioni di Midterm che si terranno domani. A pubblicare l'indiscrezione il sito Daily Beast, le fonti sono attuali ed ex alti funzionari statunitensi che hanno familiarità con il Piano. Gli hacker-militari, avrebbero avuto il via libera per accedere, in caso di attacco, ai sistemi russi ritenuti strategici. Il programma, fa notare il sito, costituisce uno dei primi e più importanti piani di cyber-attacco organizzati nell'ambito di una nuova politica governativa che consente potenziali operazioni offensive. Significa che l'America "sta integrando completamente gli attacchi informatici offensivi nei suoi sistemi di pianificazione militare globale". Dopo le elezioni di novembre 2016 che hanno portato alla vittoria di Donald Trump, è stata aperta un'inchiesta, denominata Russiagate, a seguito di sospette ingerenze da parte della Russia nella campagna elettorale.
Dal primo agosto scorso ci sono stati almeno 160 presunti tentativi da parte degli hacker di interferire nelle elezioni di Midterm. Lo hanno rilevato le agenzie federali Usa, secondo quanto riporta il Boston Globe. Il ritmo e' aumentato nelle ultime settimane, quando ci sono stati sino a 10 incidenti al giorno, e sono stati presi di mira i database di registrazione degli elettori, i funzionari elettorali e i network in tutti gli Stati Uniti. Il Dipartimento per la sicurezza nazionale - secondo il Globe - ha lanciato una serie di indagini sui tentativi di interferenza, che hanno avuto sino ad ora "scarso successo". "È come un ladro che arriva a casa tua durante la notte, e cerca di vedere se la porta non e' chiusa", ha spiegato Jim Condos, presidente della National Association of Secretaries of State e funzionario elettorale del Vermont: "Stanno cercando di capire se ci sono debolezze".
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