Il Black Friday (il 24 novembre) è stata una giornata di protesta per i lavoratori di Amazon, con scioperi e mobilitazioni in 30 Paesi nel mondo anche nel sito di Castelsangiovanni, nel Piacentino. La campagna di mobilitazione globale ha preso il nome di 'Make Amazon Pay' tradotto con 'Amazon deve pagare' inteso come debito che la multinazionale ha nei confronti dei propri dipendenti, della società , del pianeta. Secondo il sindacato Gmb, più di 1.000 lavoratori del magazzino di Amazon a Coventry, in Inghilterra.
E ci sono scioperi anche in Germania. Nel Regno Unito ci sono stati scioperi anche il 7, 8 e 9 novembre per il rinnovo del contratto. "Amazon ha perso quasi trenta giorni per gli scioperi nel Paese solo quest'anno" ha affermato in una nota l'organizzatrice di Gmb Amanda Gearing, che parla del "più grande giorno di sciopero" nella storia trentennale di Amazon. "Questa giornata di azione cresce ogni anno perché il movimento per rendere Amazon responsabile continua a diventare sempre più grande e più forte. I lavoratori sanno che non importa in quale paese ti trovi o quale sia il tuo titolo professionale, siamo tutti uniti nella lotta", ha dichiarato il segretario generale di Uni Global Union, Christy Hoffman, presentando la mobilitazione nei giorni scorsi per ottenere salari più alti, una riduzione dei carichi di lavoro e più voce per i lavoratori.
"In Italia siamo abituati a difendere i nostri diritti e questa volta non è diverso. Lavorare in Amazon ci ha mostrato la necessità di un fronte unito per lottare per salari equi e condizioni di lavoro sicure. Questo sciopero del Black Friday è più di una protesta; è un messaggio che siamo tutti insieme, oltre i confini, lottando per ciò che meritiamo". Ha detto il membro della federazione sindacale italiana Filcams Cgil Giampaolo Meloni, che lavora nel magazzino Amazon di Castel San Giovanni in Emilia-Romagna. "Ogni giorno affrontiamo le stesse sfide nel nostro magazzino di Amazon: salari bassi, stress elevato e mancanza di rispetto per i nostri diritti", ha affermato il lavoratore Amazon dalla Germania Rainer Reising. "Amazon non può competere con il potere dei suoi lavoratori uniti", ha affermato Jessie Moreno, membro di Amazon Teamsters di Local 396 in California.
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