X, il social network di Elon Musk,
continua a integrare nuove funzionalità basate sull'intelligenza
artificiale per migliorare l'esperienza degli utenti. Come
scrive il sito The Verge, alcuni navigatori hanno iniziato a
visualizzare sotto i post più condivisi delle domande
predefinite che, se cliccate, aprono la finestra di chat di
Grok, l'assistente digitale disponibile per tutti, anche in
Italia, da qualche settimana. Il chatbot, secondo l'idea di xAi,
la compagnia che lo sviluppa, può diventare un mezzo per
approfondire un tema individuato online e per informare meglio
su eventuali contenuti fuorvianti, immagini e video creati da
software di intelligenza artificiale generativa. "Le domande"
scrive The Verge "vengono elaborate dal chatbot, che le analizza
e fornisce risposte contestuali". Un esempio è il post di Sam
Altman, amministratore delegato di OpenAI, che afferma come le
persone utilizzino i piani a pagamento di ChatGpt più di quanto
si aspettassero. Sotto il post, Grok suggerisce alcune domande,
tra cui "quali fattori contribuiscono a tale scelta" e "perché
l'utilizzo è più elevato del previsto". Una volta scelta una
domanda, la finestra di chat di Grok elenca le motivazioni,
suggerendo ulteriori spunti per proseguire nella conversazione.
Per The Verge, una mossa che mira ad un duplice scopo. Il primo
è aumentare il tempo di permanenza delle persone su X. A seguito
della nomina di Elon Musk nel nascente governo Trump, molti
hanno infatti scelto di sperimentare alternative al microblog,
come la piattaforma Bluesky. Poi, promuovere l'utilizzo
dell'assistente Grok, integrandolo direttamente nell'esperienza
di navigazione di X, e ampliarne la visibilità. Al momento, i
suggerimenti riguardano solo post in lingua inglese e con un
elevato tasso di interazione. Non mancano le critiche, vista
l'impossibilità di formulare domande personalizzate, dovendo
attenersi solo a quelle proposte dall'IA.
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