L'Ebitda è pari a 16,1 milioni e registra un aumento di 5,5 milioni.
Il risultato
netto per l'esercizio 2020 è pari a 8,5 milioni. L'azienda, come
viene riferito in una nota, ha superato gli effetti
dell'emergenza Covid 19 sia sul canale Ho.re.ca. sia
sull'export.
"Le performance dell'azienda confermano che le strategie
commerciali e la sua filosofia di sostenibilità sono due aspetti
tra di loro complementari che convivono in maniera armoniosa
nelle varie aree del business" viene aggiunto. Esempio riportato
è l'investimento industriale di oltre 40 milioni, cofinanziato
da Invitialia, per la nascita dello stabilimento di riciclo
della plastica a Presenzano (Caserta). La fabbrica sottrae
all'ambiente oltre 20.000 tonnellate di rifiuti che diventano
R-Pet utilizzato poi nelle bottiglie Ferrarelle, coerentemente
con i principi dell'economia circolare. Una scelta, viene
evidenziato, che ha reso Ferrarelle l'unica realtà ad essersi
dotata di un impianto simile nel settore del food&beverage, con
il fine di raggiungere quello che l'azienda chiama "mondo a
impatto-1", dove viene riciclata più plastica di quanto se ne
immette sul mercato.
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