Negli ultimi 12 mesi il 61% degli italiani di età compresa tra i 18 e i 73 anni ha consumato in casa o fuori casa spirits, mentre il 29% grappa. A preferire la grappa sono gli uomini (43% contro il 21% di donne), mentre a livello generazionale è scelta principalmente dai baby boomers (32%) e generation X (30%), seguiti da millennials (25%) e generation Z (19%). È quanto emerge da una indagine Nomisma per AssoDistil in occasione dell'evento che celebra a Vinitaly la nascita del consorzio nazionale di tutela della grappa, guidato dal presidente Sebastiano Caffo e con Luigi Odello presidente del comitato scientifico. Un'attenzione ritrovata per l'acquavite nazionale dopo il pesante impatto negativo dell'emergenza pandemica sui consumi di spirits in Italia (-20% in volume nel 2020 rispetto al 2019). Con il graduale ritorno alla normalità post pandemia e la ripresa delle occasioni di socialità, sono tornati a crescere anche i consumi di grappa al ristorante e in altri locali: secondo i dati NielsenIQ, nel 2021 le vendite nel Cash&Carry (proxy del canale Horeca) hanno messo a segno un +19%, un trend che prosegue anche nei primi mesi del 2022 (+33% a gennaio-febbraio). In parallelo, seppur a ritmi meno ferrati del 2020, nel 2021 è proseguita l'espansione della grappa nel canale e-commerce (+15% sul 2020), mentre sono risultate in leggero calo le vendite in Gdo dopo il boom che aveva caratterizzato l'anno dello scoppio della pandemia.
"Al pari di quanto avvenuto per altre bevande, anche nel caso della grappa l'e-commerce inizia a ritagliarsi un proprio spazio di mercato: il 9% dei consumatori ha acquistato grappa online, con valori superiori tra le generazioni più giovani (generation Z e millennials), donne e consumatori con una capacità di spesa alta. A conferma di ciò il prezzo medio del prodotto acquistato online è il doppio di quello venduto nei negozi fisici", rileva Emanuele Di Faustino, Senior Project Manager di Nomisma che ha curato la ricerca per Assodistil. "Sebbene sia ancora una nicchia, l'interesse per il digital è comunque alto: il 15% afferma che inizierà ad acquistare grappa online nei prossimi mesi e ben 3 consumatori su 10 utilizzano il web per cercare informazioni sulla grappa", conclude Di Faustino.