Approvato dal consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano il bilancio consuntivo 2021, "chiuso con dati positivi per quanto riguarda vendite e prezzi". Il giro d'affari al consumo ha toccato i 2,7 miliardi di euro contro i 2,35 miliardi del 2020.
"Al massimo è giunto - informa l'organismo di tutela in occasione dell'assemblea generale dei Consorziati svolta al Forum Monzani di Modena - anche il valore generato alla produzione con 1,71 miliardi di euro contro gli 1,52 miliardi del 2020". Il totale valore alla produzione è stato pari a 57.015.616 euro con una crescita del 22,5% rispetto all'anno precedente (il valore alla produzione nel 2020 era 46.540.680).
L'utile dell'esercizio 2021 è stato pari a 76.252 euro. Il 2021 ha visto un incremento degli investimenti in marketing, comunicazione e sviluppo mercati che ha superato il tetto record di 31 milioni di euro. L'assemblea ha affrontato il tema delle norme che regolano la produzione di formaggi similari/comparabili al Parmigiano Reggiano, approvando a larga maggioranza la proposta di introdurre il divieto di produrre, nei caseifici della filiera, altri formaggi comparabili/confondibili con la Dop. L'assemblea ha dato mandato al Cda di definire una proposta di modifica dello Statuto da ratificare in Assemblea Straordinaria nei tempi più rapidi possibili.
Al Forum Monzani, il Consorzio ha voluto ricordare con un video e a dieci anni dalla tragedia il terremoto del 2012 che ha colpito l'Emilia-Romagna e parte della Lombardia. Il video ha raccontato, attraverso le immagini del terremoto, le sfide che la filiera ha dovuto affrontare, il coraggio e la resilienza con cui sono state superate le difficoltà strutturali, produttive ed economiche. All'Assemblea ha partecipato anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.