BOLOGNA - Una alleanza strategica e finanziaria con Milano per armonizzare e valorizzare congiuntamente 'Cibus Parma' e 'Tuttofood Milano'. E poi la previsione di ricavi in crescita e il consolidamento del polo fieristico. Questi i punti al centro del piano industriale e finanziario di Fiere di Parma presentato in Regione Emilia-Romagna davanti alla Commissione Politiche Economiche. Un piano in base al quale la fiera ducale coordinerà le due principali kermesse agroalimentari che si svolgono in Italia - 'Cibus' e 'Tuttofood', appunto - e Fiera Milano diventerà azionista di Fiere di Parma con una quota di minoranza qualificata entrando nel patto fra soci privati con Credit Agricole e Unione Parmense degli Industriali.
"Alla base dell'operazione - hanno spiegato i vertici di Fiere Parma in commissione - c'è un chiaro disegno industriale che specializza due manifestazioni nell'interesse di Parma, e quindi del sistema fieristico regionale, ma anche del Paese, perché ambisce, grazie all'azione combinata con 'Tuttofood', a portare in Italia ad esporre le aziende estere che attualmente prediligono altre piazze in Europa e nel mondo e quindi diventare sempre più attrattivi per i grandi buyers internazionali".
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