La domanda per il mercato delle olive
da tavola, secondo i dati recentemente presentati
dall'associazione di categoria Assom, ha registrato un aumento
sia in Italia che a livello globale spinta dalla loro popolarità
in ambiti come aperitivi, cucina, ristorazione e pizzerie.
Secondo gli ultimi dati presentati questa settimana, in Italia,
il consumo annuale è di circa 149mila tonnellate, ma la
produzione nazionale, pari a 77mila tonnellate, non è
sufficiente a soddisfare la domanda, obbligando il Paese a
ricorrere all'importazione, pur esportando circa 36mila
tonnellate.
A livello mondiale, la produzione di olive da tavola raggiunge i
3 milioni di tonnellate, di cui 829mila all'interno dell'Uu.
Paesi come Stati Uniti, Arabia Saudita, Brasile e Canada stanno
mostrando un crescente interesse per questo prodotto,
strettamente legato all'Italian style e alla Dieta Mediterranea.
A trainare il mercato in crescita, ci sono realtà come Ficacci,
azienda con sede a Castel Madama che opera nel settore dal 1964,
60 anni quindi, e che oggi gioca un ruolo importante a livello
internazionale. i dati sull'export, segmento che vive di anno in
anno una costante ascesa, sfiorano quota 20% sulle vendite e una
presenza che si estende su oltre 30 paesi. Fuori dai confini
nazionali, sono gli Stati Uniti il mercato che vale il 45% delle
esportazioni complessive, e tra i nuovi mercati di sbocco
Giappone, Cina e Medio Oriente.
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