"L'assunzione di mais rosso - spiega Ceruti - ha mostratola stessa efficacia dell'aspirina nel ridurre lo sviluppo del dolore infiammatorio trigeminale", con un parziale effetto sinergico quando l'estratto e il farmaco vengono somministrati insieme. Il dolore infiammatorio che coinvolge il nervo trigemino è una condizione altamente debilitante, caratterizzato da attacchi ricorrenti che peggiorano la qualità della vita. La terapia oggi in uso si basa sui farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), non privi di effetti collaterali e non efficaci su tutti i pazienti.
"Tramite esperimenti sulle cellule nervose (implicate nella genesi del dolore) - spiega Petroni - si è visto che le antocianine contenute nel mais rosso promuovono la riduzione di molecole pro-infiammatorie e l'aumento di molecole anti-infiammatorie, che accompagnano i cambiamenti della morfologia di queste cellule".
La prospettiva è che l'estratto di mais rosso diventi un integratore privo di effetti collaterali da abbinare alle attuali terapie farmacologiche, come preventivo o come co-adiuvante al trattamento, per ridurre il dosaggio dei farmaci.
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