Al centro di questo beneficio ci sono gli acidi grassi omega-3, che i ricercatori hanno scoperto essere legati a un minor rischio di eventi cardiovascolari importanti.
"C'è un significativo vantaggio protettivo del consumo di
pesce nelle persone con malattie cardiovascolari", ha detto il
coautore Andrew Mente, docente della McMaster University e
ricercatore presso il Population Health Research Institute.
Il lavoro è stato realizzato su 192.000 persone, di cui
circa 52.000 con malattie cardiovascolari. Nessun beneficio alla
salute del cuore è stato notato invece con il consumo di pesce
nei pazienti senza malattie cardiache o ictus.
"Questo studio - ha aggiunto - ha importanti implicazioni per
le linee guida sull'assunzione di pesce a livello mondiale.
Indica che l'aumento del consumo di pesce e in particolare del
pesce azzurro nei pazienti vascolari può produrre un modesto
beneficio cardiovascolare".
Mente ha sottolineato anche che le persone a basso rischio di
malattie cardiovascolari possono avere una modesta protezione
dalle patologie cardiache mangiando pesce ricco di omega-3, ma i
benefici per la salute sono risultati meno pronunciati rispetto
a quelli ad alto rischio.
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