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Giro d'Italia in 9 tappe, parte il check-up dei terreni agricoli

Campagna Federbio dal 28/7 per analizzare la salute dei suoli

Redazione ANSA ROMA

Parte il 28 luglio il check up nei terreni agricoli, il giro d'Italia che in nove tappe verificherà quali sostanze chimiche ne compromettono la salute e la fertilità. Pesticidi, erbicidi e fertilizzanti lasciano tracce di sostanze chimiche di sintesi nei terreni minacciando la qualità dei raccolti, le acque di superficie e le sotterranee e la salute degli ecosistemi. È la campagna di sensibilizzazione organizzata da FederBio e dalle associazioni ambientaliste Legambiente, Lipu, Medici per l'ambiente, Slow Food e WWF, nell'ambito del progetto Cambia la Terra. Patrocinata dall'Ispra, 'La Compagnia del suolo' attraverserà tutta l'Italia per concludersi nella prima metà di ottobre 2021. Si tratta di un tesoro nascosto, con la Global Soil Partnership della Fao che ricorda che ci sono più organismi in 1 grammo di suolo sano che persone sulla Terra, che il 95% del cibo proviene dal suolo, ma che il 33% è già degradato, percentuale che potrebbe salire al 90% entro il 2050.

Quattro giovani esperti di comunicazione ambientale e agronomi qualificati si daranno via via il cambio nelle 9 tappe - Verona, Brescia, Ravenna, Bologna, Grosseto, Roma, Bari, Matera e Catania - in campi biologici e convenzionali, con il Crea che ha concesso alcuni dei propri campi sperimentali per le analisi. Verranno prelevati campioni per essere poi esaminati da laboratori accreditati, i cui risultati saranno presentati in un evento a Roma a inizio novembre. "L'agricoltura ha bisogno di suoli puliti e fertili", fa sapere la presidente di FederBio, Maria Grazia Mammuccini, secondo la quale la pratica agroecologica che registra il maggior successo in termini ambientali e di salute degli alimenti è il biologico. "Il suolo sano assorbe potenzialmente anidride carbonica dall'atmosfera, riducendo il gas, il maggior responsabile della crisi climatica", ricorda il ricercatore dell'Ispra, Lorenzo Ciccarese, secondo il quale il contributo delle pratiche agricole e di gestione del suolo a livello mondiale è tra il 10 e il 12% delle emissioni globali di gas serra. (ANSA).

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