BRUXELLES - Era attesa tra le misure contro gli sprechi alimentari che la Commissione europea presenterà mercoledì 5 luglio. Ma, a quanto apprende l'ANSA, l'atto delegato dell'Ue che voleva allungare la vita agli alimenti con un ritocco all'etichetta sul termine minimo di conservazione ('Da consumarsi preferibilmente entro il... Spesso buono oltre'), fatto circolare a marzo, non ha superato le perplessità dei Paesi membri. La presentazione è dunque slittata a data da destinarsi e il lavoro a Bruxelles su un'etichetta anti-spreco va avanti.
Nonostante sondaggi e consultazioni che la Commissione europea conduce dal 2015 sulla percezione della data di scadenza da parte dei consumatori, la strada indicata con 'spesso buono oltre', a quanto si apprende, per ora non convince le capitali. Uno dei nodi da sciogliere riguarda la diversità linguistica, per cui la frase risulta efficace in alcuni Paesi ma poco incisiva o comprensibile in altri. Oggetto del dibattito è anche la stessa proposta di Bruxelles di intervenire sull'etichettatura degli alimenti, un ambito nel quale l'esecutivo comunitario stesso aveva annunciato - nella Strategia Farm to Fork - una riforma organica, con l'indicazione di origine e stemmi nutrizionali sul modello Nutriscore. Una riforma di cui a Bruxelles non si parla più. Anche sullo spreco, viene riferito, i tempi per cambiare l'etichetta non sembrano maturi..
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