"Lo studio presentato nel corso del
congresso medico "Lifestyle, Diet, Wine & Health" conferma
quello che sosteniamo da sempre: un consumo moderato di vino fa
bene. È evidente a tutti, oramai, che il prodotto principe delle
nostre esportazioni sia sotto attacco da parte di chi,
strumentalizzando la battaglia contro gli alti tassi di
alcolismo registrato in alcuni Stati della Unione Europea, punta
a condizionare il mercato". Lo dichiara, in una nota, il
ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle
Foreste, Francesco Lollobrigida.
"La conferma- continua il ministro Lollobrigida - arriva
dal fatto che l'approfondimento, presentato a Toledo, sia basato
sugli stessi parametri usati dall'Oms e che in alcuni passaggi
faccia riferimento a presunte 'pressioni della politica'. Tutto
questo dimostra che avevamo ragione nel lottare per lasciare il
vino, come la carne rossa, all'interno del programma di lavoro
della Commissione per il 2024 sulla politica di promozione dei
prodotti agroalimentari dell'Ue e è stato confermato dalla
decisione di oggi presa a Bruxelles, grazie a quei paesi che in
Consiglio Agrifish hanno sostenuto la nostra posizione. La
viticoltura, infatti, rappresenta un settore importante per
l'Italia ed escludere il vino dal progetto sarebbe stata solo
una ingiustificata discriminazione, anche alla luce di quanto
emerso dallo studio presentato oggi. È ora di dire basta con le
bufale - conclude il ministro - su un prodotto che genera
ricchezza per la nostra Nazione".
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