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Efsa, con cambiamenti climatici aumenta rischio batteri vibrioni nei frutti di mare

Efsa, con cambiamenti climatici aumenta rischio batteri vibrioni nei frutti di mare

"Proliferazione legata ad aumento temperature"

BRUXELLES, 23 luglio 2024, 12:03

Redazione ANSA

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Efsa, con cambiamenti climatici aumenta rischio batteri vibrioni nei frutti di mare - RIPRODUZIONE RISERVATA

Efsa, con cambiamenti climatici aumenta rischio batteri vibrioni nei frutti di mare - RIPRODUZIONE RISERVATA

 - La presenza di batteri vibrioni, responsabili di gastroenteriti e altre infezioni, nei frutti di mare è destinata ad aumentare sia a livello globale che in Europa a causa dell'aumento delle temperature, soprattutto nelle acque a bassa salinità o salmastre. Questo l'avvertimento lanciato dall'Efsa, l'autorità europea di sicurezza alimentare, nell'ultima valutazione sulla presenza di questi batteri acquatici che possono provocare infezioni gravi negli esseri umani che consumano frutti di mare e molluschi crudi o poco cotti, come le ostriche.


    Cambiamento climatico e aumento delle temperature favoriscono la proliferazione dei batteri, con conseguente aumento del rischio di infezioni dovute al consumo di frutti di mare contaminati. Le regioni particolarmente a rischio - spiega l'Efsa - sono quelle con acque salmastre o a bassa salinità, come il Mar Baltico, le acque di transizione tra il Mar Baltico e il Mare del Nord e il Mar Nero.

Per prevenire la proliferazione batterica, l'autorità europea con sede a Parma raccomanda di mantenere la catena del freddo durante la lavorazione, il trasporto e la conservazione, in particolare per i frutti di mare destinati a essere consumati crudi e ai consumatori raccomanda di non consumarli da crudi.


    Non solo le alte temperature. L'autorità europea con sede a Parma mette in guardia sul rischio che in alcune specie di vibrioni si riscontra sempre più spesso una resistenza agli antibiotici. Gli esperti di Parma raccomandano a Bruxelles di avviare un'indagine sulla presenza di questi batteri nei prodotti ittici "come priorità fondamentale per raccogliere dati aggiuntivi e armonizzati".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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