Un decalogo di educazione alimentare nelle scuole, sulla base della propria consolidata esperienza sul campo, è stato presentato dai ricercatori del Crea Alimenti e Nutrizione oggi in occasione della Giornata della Nutrizione, giunta alla VII edizione e organizzata dall'ente di ricerca. Per la promozione di un'alimentazione sana e sostenibil le azioni educative più efficaci, hanno sottolineato i ricercatori, risultano essere quelle interdisciplinari (per meglio dare conto dei molteplici aspetti del cibo), che si avvalgono del gioco, che si basano sull'offerta ripetuta dell'alimento e sull'assaggio, ma senza forzature. L'obiettivo: ridurre, già dall'età evolutiva, il divario tra i consumi alimentari e le raccomandazioni delle Linee Guida per una sana alimentazione, creando al tempo stesso un rapporto sereno con il cibo fin dai banchi di scuola.
Inoltre, la Giornata è stata una utile occasione per fare il punto sulle attività (come, per esempio, la formazione degli insegnanti e i Pcto nelle scuole) e sui progetti relativi all'educazione alimentare che si stanno portando avanti, a partire dalla consolidata esperienza accumulata con il progetto europeo di "Frutta, Verdura e Latte nelle scuole" per cui sono state elaborate le Misure educative di accompagnamento. Mentre lo studio Sbam indaga i comportamenti alimentari e i relativi determinanti modificabili dei bambini delle scuole primarie in aree rurali italiane finora poco studiate. E poi Alima (ALImentazione Multiculturale negli Adolescenti: l'educazione alimentare in una società multietnica), lo studio che valuta stili di vita e abitudini alimentari di adolescenti di diverse culture e provenienze geografiche in una società multietnica. Il Crea-An partecipa anche a OnFoods, il progetto che unisce eccellenze pubbliche e private, per migliorare la sostenibilità dei sistemi alimentari e incentivare l'adozione di diete sane.
Infine, i numeri essenziali di Okkio alla alla Salute (lo studio dell'Iss), secondo cui , in Italia nel 2023, i bambini e le bambine di 8-9 anni in sovrappeso sono il 19% e con obesità il 9,8%, inclusi bambine e bambini con obesità grave che rappresentano il 2,6%. Dalla prima raccolta dati, avvenuta nel 2008/9 ad oggi, il sovrappeso mostra un andamento significativo in diminuzione mentre l'obesità, dopo una prima fase di iniziale decremento, è risultata tendenzialmente stabile per qualche anno, con un leggero aumento nel 2023.
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