''Chiediamo con urgenza una rigorosa attuazione di questo regolamento - ha detto Matthew Gianni della Deep Sea Conservation Coalition, composta da oltre 70 associazioni ambientaliste non governative, associazioni di pescatori e istituti impegnati a proteggere il mare profondo - ed esortiamo l'Ue a continuare a lavorare con gli altri Paesi per migliorare la protezione degli ecosistemi di profondità in acque internazionali e impostare su base scientifica i limiti di cattura di tutte le specie pescate nelle acque profonde dell'Atlantico nord-orientale''. L'accordo arriva a quattro anni dalla proposta della Commissione di un nuovo regolamento sulla pesca in acque profonde nell'Oceano Atlantico nord-orientale e due anni e mezzo dopo che il Parlamento ha accolto tale posizione. In questi anni, spiegano le associazioni, è stato chiesto a gran voce di porre dei limiti alla distruttiva pesca a strascico di profondità in Ue che dispone di una delle più grandi flotte al mondo, perché le reti che vengono trascinate sui fondali rastrellano indiscriminatamente ciò che incontrano, distruggendo habitat antichi e specie vulnerabili e il cui annientamento compromette la capacità degli ecosistemi di profondità di sequestrare l'anidride carbonica dall'atmosfera.
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