Sono stranieri quasi 8 pesci su 10 consumati
in Italia dove è già scattato ad inizio aprile il "Fish
Dependence Day", data che identifica simbolicamente la fine di
pesce, molluschi e crostacei da approvvigionamento interno e
l'inizio delle importazioni e della dipendenza dal pesce estero,
fino a fine anno. E' quanto denuncia Coldiretti Impresapesca in
occasione del 'Fish Dependence Day' in Europa che scatta oggi,
nel sottolineare che la mancanza dell'obbligo dell'indicazione
di origine sui piatti consumati al ristorante consente di
spacciare per nostrani prodotti provenienti dall'estero che
hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy. Nei mari
italiani si pescano ogni anno circa 180 milioni di chili di
pesce cui vanno aggiunti gli oltre 140 milioni di kg prodotti in
acquacoltura, spiega Coldiretti Impresapesca, mentre le
importazioni dall'estero hanno ormai superato il miliardo di
chili, secondo un'analisi su dati Istat relativi al 2018.
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