E' il granchio blu il
protagonista-nemico dell'estate 2023: otto italiani su dieci lo
conoscono e sanno che è una minaccia per le specie ittiche
locali. È quanto emerge da un sondaggio online di
Fedagripesca-Confcooperative, come fa sapere all'ANSA,
nell'evidenziare che l'invasione della specie aliena è diventata
un tema molto popolare, discusso sotto l'ombrellone come al
ristorante anche perchè ora è arrivato in molte pescherie.
Spopolano, infatti, sul web video per sapere tutto di questo
granchio proveniente dall'Atlantico, con diversi tutorial che
spiegano anche come pescarlo a livello amatoriale. "Ogni
contributo per ridurre questa specie altamente invasiva è da
apprezzare - afferma Fedagripesca-Confcooperative, pioniera
nell'averne segnalato oltre un anno fa la presenza e aggiuinge -
dobbiamo fare fronte comune anche alla luce dell'individuazione
da parte del Cnr-Irbim del Portunus segnis nel mar Adriatico".
Il rischio ribadito da tempo da Fedagripesca è la perdita
cospicua di cozze e vongole italiane, visto che l'epicentro di
questo cataclisma si trova tra l'Emilia Romagna e il Veneto,
luoghi d'eccellenza di queste produzioni divorate dal granchio
blu. "Non vorremmo che a Natale sulle nostre tavole ci fossero
solo prodotti di importazione", concludono dall'associazione,
che auspica fortemente che si possa creare una filiera
gastronomica per trasformare queste presenze in una risorsa a
tutto campo. Certo ci vorrà del tempo ma oggi dobbiamo fare i
conti con la realtà e quindi sostenere i produttori e tutelare
le nostre produzioni".
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