Zuppe e vellutate pugliesi diventano 4.0 grazie ad un 'Patto con la terra' siglato tra la società Pralina di Melpignano (Lecce) e cinque aziende agricole. Il protocollo d'intesa sancisce un sodalizio etico tra la ditta di produzione e i contadini, impegnando Pralina ad acquistare le materie prime dai produttori selezionati e questi ultimi a rispettare determinate regole nella gestione dei terreni, come l'assenza di pesticidi e trattamenti naturali, tutto tracciato grazie all'utilizzo della blockchain, applicata ad un prodotto composito per la prima volta in Italia.
Grazie alla Blockchain, che è una sorta di registro pubblico condiviso, ogni informazione sui prodotti e serializzata ed associata ad un codice univoco, come un'impronta digitale, che permette di tracciare un dato fino all'origine del suo inserimento.
La forza dei codici QR di Foodchain, che saranno presenti sulle confezioni di zuppe, consiste nell'essere una chiave di accesso alla storia completa del prodotto per scoprire il suo percorso durante tutte le fasi di lavorazione, dalla campagna alla tavola. Nascono così le Biodiverse, zuppe interamente tracciabili nella composizione, fatte con i prodotti da agricoltura sostenibile e organica delle aziende Marco Garrapa, produttori di ceci e grano saragolla, Ottavio D'Alba Otranto, produttori di piselli secchi, Casa delle agricolture soc. agricola cooperativa di Castiglione d'Otranto, per lenticchie e farro di cocco, Carlo Martella, fornitori di ceci neri, Terre d'Altamura per la produzione di piselli verdi secchi, cicerchia e fave spezzate.
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