Aiutare gli agricoltori a produrre
di più e meglio, consumando meno risorse sia in termini
economici sia ambientali. E' l'obiettivo di fondo delle startup
innovative del settore agroalimentare presentate allo Smau, il
salone dell'innovazione tecnologica e digitale che si è aperto
oggi a Milano, durante il live show dedicato ad agrifood,
innovazione e filiera industriale. Tra queste Evja, startup
dell'acceleratore Tim #Wcap, ha sviluppato un sistema di
supporto decisionale per le aziende agricole che mette le
tecnologie più avanzate dell'Internet delle cose a servizio
dell'agribusiness.
Sempre di soluzioni informatiche avanzate si parla con EZ Lab,
startup di Smart&Smart Invitalia, che ha sviluppato un "cloud"
per aiutare aziende, cooperative agricole e agronomi a produrre
in maniera più efficiente, sostenibile e certificata. A supporto
dell'agricoltura del futuro anche Omica, startup della Regione
Marche ideatrice di una piattaforma tecnologica in grado di
elaborare milioni di dati per ottimizzare la produzione nei
campi. "Smau guarda ai settori dove il cambiamento è più forte e
uno di questi è l'agrifood, dove la contaminazione tra startup
innovative e aziende tradizionali è intensissima e prescinde
dalla Regione di appartenenza" ha spiegato il presidente e ad di
Smau, Pierantonio Macola.
Tra le Regioni più innovative del Sud Italia ci sono la
Calabria e la Campania. Da quest'ultima, ad esempio, arrivano le
startup Foodallergeni, che tramite un'app indica gli allergeni
contenuti nei menù dei ristoranti, e Rethink, che mette all'asta
biomassa, scarti e residui agricoli, entrambe presentate da
Sviluppo Campania.
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