L'occasione, al parco del cibo più grande del mondo, è quella per fare il punto anche sulla candidatura Unesco a patrimonio immateriale dell'umanità della 'Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali' di cui l'associazione è promotrice e referente.
La due giorni è articolata in una serie di momenti che permettono di raccontare la realtà di questa associazione e soprattutto dei tanti territori che ne fanno parte e che sanno declinare il rapporto con il tartufo attraverso le buone pratiche acquisite nel tempo: dall'esperienza della cerca alla figura del cavatore e al suo rapporto con il cane e l'ambiente, dalla cucina alla commercializzazione del prodotto, fino alla salvaguardia e valorizzazione dei territori. Per quanto riguarda la candidatura, l'Anct sta lavorando, insieme ai ministeri coinvolti per tematica (oltre al Mibact quelli dell'Ambiente e dell'Agricoltura), per l'aggiornamento del dossier.
"L'evento di Fico - commenta Michele Boscagli, presidente dell'Anct - serve per far conoscere il percorso che abbiamo avviato a tutela e salvaguardia del tartufo, ma anche per apprezzare il pregiato fungo attraverso la garanzia e la presenza delle realtà territoriali associate".
Sono 21 le Città del tartufo presenti ad Eataly world con le loro tipicità, grazie anche ad attività di degustazione, di simulazioni di cerca e racconti di tartufai esperti con i loro cani: Acqualagna, Centro nazionale Studi tartufo Alba, Borgofranco sul Po, Bagnoli Irpino, Bondeno, Millesimo, Camugnano, Castel di Casio, Pietralunga, Montaione, Montalcino municipalità di San Giovanni d'Asso, Sant'Angelo in Vado, San Miniato, San Pietro Avellana, Valsamoggia, Sasso Marconi, Vallo di Nera, Valli Dolo e Dragone, Regione Molise, Gubbio e Città di Castello.
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