Sulle tavole italiane si mangia sempre più pesce: nel 2017, ne abbiamo consumato complessivamente oltre 28 kg a testa, ponendo il Paese al di sopra della media nella classifica europea e mondiale del consumo di prodotti ittici. Secondo i dati dell'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea), lo mangiamo soprattutto fresco e decongelato, ma 1 volta su 5 lo scegliamo surgelato (17% dei consumi).
Un trend in continua crescita. Nel 2017, ricorda l'Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS), ne sono state consumate 113.400 tonnellate, con un aumento del 5% rispetto all'anno precedente. Insomma, gli italiani amano il pesce, indipendentemente dal fatto che sia fresco o surgelato, e iniziano a mangiarlo già da bambini.
Il consumo di pesce nel mondo è in aumento: per il 2017 se ne stimano oltre 20 kg annui a testa, più del doppio dei 9 che si registravano nel 1991; in Europa la media è di circa 22,7 chili. In Italia il consumo è di 28,4 kg pro capite (+2% sull'anno precedente). In linea con questi trend generali sul prodotto, si registrano performance interessanti nell'ittico surgelato. Nel solo canale retail, il pesce naturale ha registrato un incremento del 7% negli acquisti, seguito a breve distanza da mollane e crostacei (+ 6,7%); ma anche le versioni panate e pastellate hanno chiuso l'anno con risultati positivi (+3%). I consumatori premiano la qualità e soprattutto il "servizio" di questi prodotti, già puliti e pronti al consumo.
Sono 5 i motivi, secondo l'Iias, per cui il pesce surgelato riscuote tanti consensi sulle tavole degli italiani: mantiene inalterate le sue caratteristiche organolettiche più a lungo; è pratico e fa risparmiare tempo poiché non si deve pulire, squamare, spinare e sfilettare, così che i tempi di preparazione si riducono drasticamente; è sicuro, perchè la surgelazione a bassissime temperature frena la proliferazione batterica insita naturalmente in ogni alimento; è anche versatile e si presta a molteplici modalità di cottura; infine, è sempre disponibile e consente di rispettare una dieta bilanciata e salutare e di ridurre gli sprechi in cucina.
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