Un percorso per conoscere la ricetta
e i segreti che ci sono nella produzione di un pacco di pasta: è
quanto proposto con 'Barilla Porte Aperte 2023', iniziativa che
rientra nel progetto Imprese Aperte Parma promossa dall'Unione
Parmense degli Industriali e dall'Associazione "Parma, io ci
sto!" con il patrocinio del Comune di Parma.
L'attività di conoscenza, che offre la possibilità toccare
con mano l'intera filiera produttiva della pasta Barilla,
interagire con tecnici ed esperti agronomi, ascoltare la voce
dei responsabili acquisti, comprendere e valutare i criteri di
selezione nella scelta dei grani migliori, da inizio anno, ha
interessato oltre 3.000 visitatori con 200 visite guidate del
Pastificio Barilla di Parma, struttura che si trova a Pedrignano
e che ha un'estensione di 165.000 mq coperti con 20 linee di
produzione, operative 7 giorni su 7, alle quali lavorano oltre
560 dipendenti diretti. Dal pastificio escono ogni anno 330.000
tonnellate di prodotto finito, declinate in 103 tipi diversi di
pasta, "tutte confezionate in cartoncino 100% riciclabile, senza
la finestra di plastica".
Barilla consente inoltre, mediante l'iniziativa 'Guarda tu
stesso' presente sul portale, di entrare virtualmente in uno
stabilimento o in un campo di grano, per sapere tutto della
qualità e dell'origine del grano utilizzato per la pasta grazie
a filmati, foto e interviste a tecnici e agronomi. "Con questo
progetto - afferma Alessandro Spadini, direttore dello
stabilimento Barilla di Parma - offriamo a tutti la possibilità
di scoprire cosa significa concretamente per noi produrre la
pasta in linea con il nostro modo di fare impresa, la gioia del
cibo per un mondo migliore". "È una scelta - sottolinea - che
vuole dare delle risposte su questo prodotto simbolo della
nostra alimentazione in un momento in cui c'è molta curiosità
sulla qualità e la sicurezza della sua lavorazione e delle sue
materie prime".
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