Sono cinque categorie che
testimoniano le migliori buone pratiche per lo sviluppo
sostenibile protagoniste dell11esima edizione del Premio Vivere
a Spreco Zero. Tornano i piccoli "Oscar" per la sostenibilità
promossi dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market con il
patrocinio dei Ministeri della Transizione Ecologica e del
Lavoro. Un appuntamento che si celebra in concomitanza con gli
eventi promossi per la 4/a Giornata internazionale di
Consapevolezza delle Perdite e degli Sprechi alimentari in
programma il 29 settembre, con la premiazione prevista per il 28
settembre a Roma.
"Le buone pratiche sono la strada maestra nel rush finale
verso il traguardo del 2030 - sottolinea Andrea Segrè, pioniere
dell'impegno #sprecozero - per questo abbiamo voluto riunire i
vincitori in un evento focalizzato sul contesto globale degli
sprechi alimentari ma anche sulle abitudini di gestione e
fruizione del cibo dei cittadini nel mondo". Ad aggiudicarsi il
riconoscimento è chi ha promosso la pratica della food bag e
quindi il contrasto allo spreco alimentare, incentivando la
riduzione di rifiuti alimentari potenzialmente evitabili.
Nella categoria dedicata all'acqua e sprechi idrici vince il
progetto che ha messo a punto un prototipo tecnologicamente
avanzato in grado di depurare le acque reflue e utilizzarle per
irrigare e fertilizzare i campi coltivati. Il progetto
Biodiversi si aggiudica il premio nella categoria Biodiversità,
in grado di promuovere lo sviluppo della Calabria attraverso la
valorizzazione della biodiversità come vero vantaggio
competitivo della regione. Nella categoria di prevenzione
sprechi ortofrutta, il riconoscimento va ad una delle prime
aziende in Italia ad investire nella tecnologia per la selezione
della qualità delle ciliegie. Infine nella categoria
Saggistica/Pagine di sostenibilità, il premio è stato assegnato
all'economista e gesuita francese Gaël Giraud, che dirige il
Programma per la Giustizia ambientale della Georgetown
University.
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