Re.Co.Med - la Rete delle Città
dell'Olio del Mediterraneo - scommette sull'Italia riconfermando
il Presidente delle Città dell'Olio italiane Michele Sonnessa
alla Vicepresidenza Vicaria dell'ente di cui attualmente sono
membri otto Paesi: Italia, Grecia, Malta, Montenegro,
Portogallo, Slovenia, Spagna e Turchia.
Passaggio di testimone, invece, alla guida di Re.Co.Med tra
Grecia e Turchia. Hilmi Yildirim Presidente della CCIAA di DIDIM
ha preso il posto di George Karabatos Presidente della
Fondazione Strade Olio Messinia, mentre l'altra Vicepresidenza è
andata alla Spagna con Lola Amo Presidente di Aemo. L'assemblea
all'unanimità ha deciso di promuovere un documento di
sensibilizzazione in ciascun Paese per il contrasto all'attuale
ingiustificata campagna tendenziosa in atto in Europa relativa
all'abbassamento dei prezzi dell'olio Evo (extravergine di
oliva).
L'elezione di Sonnessa decisa all'unanimità dall'assemblea che
si è riunita lo scorso weekend a Malta, "attesta - secondo Città
dell'olio - anche che l'Italia è un punto di riferimento, un
modello a cui guardare con interesse per alcune importanti
misure che ha introdotto: la legge sull'oleoturismo e la legge
sul riconoscimento delle città di identità, ad esempio e che
potrebbe introdurre nel prossimo futuro, come la legge sul
contrasto all'abbandono olivicolo sulla cui proposta sta
lavorando un team di esperti voluto e coordinato proprio dalle
Città dell'Olio. Ma nell'occhio degli osservatori internazionali
ci sono finiti anche alcuni progetti pilota delle Città
dell'Olio come il Marchio Comunità dell'Olio, la Carta degli Oli
realizzata in collaborazione con il Premio Ercole Olivario e il
Club di prodotto". "Ci attendono - ha detto Michele Sonnessa -
nuove ed entusiasmanti sfide che abbiamo condiviso con gli altri
partner: dall'ampliamento della rete al rilancio del Forum
Europeo Mediterraneo del Turismo dell'Olio. Tante le nuove
progettualità sui cui ci siamo confrontati come la proclamazione
della Città Euromediterranea dell'Olio e la realizzazione di un
Museo virtuale della Civiltà Olivicola del Mediterraneo. Abbiamo
inoltre proposto di coinvolgere i Paesi partner nell'evento
della piantumazione dell'olivo italiano nel Parco della Pace di
Hiroshima, un gesto di grande valore simbolico in questo
particolare momento storico". Nel frattempo l'assemblea
all'unanimità ha deciso di promuovere un documento di
sensibilizzazione in ciascun Paese per il contrasto all'attuale
ingiustificata campagna tendenziosa in atto in Europa relativa
all'abbassamento dei prezzi dell'olio Evo (extravergine di
oliva).
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