Ogni giorno 500 italiani si fanno
fare la spesa da personal shopper. Lo evidenzia una ricerca di
Supermercato24, portale italiano della consegna della spesa a
casa in un'ora, presentata a Cibus. Con una crescita mensile
media del 15%, la piattaforma registra 1 milione di visitatori
unici e una media di 500 ordini giorno, con una concentrazione
maggiore nei grandi centri come Roma e Milano (22%), seguite da
Bologna (15%) e Torino (9%). Il 95% delle spese viene fatta e
consegnata in giornata, e chi usa il portale lo fa soprattutto -
rileva la ricerca - per mancanza di tempo a fare la spesa di
persona. Quello che cambia è da dove e quando si fa la spesa -
osserva il portale -, non più al supermercato ma tra una
riunione e l'altra o in viaggio scegliendo tra le oltre 85mila
referenze e le 150 promozioni attive, con la certezza che verrà
fatta accuratamente da un personal shopper, non dipendente da
catene distributive, e sarà recapitata a casa quando si
preferisce.
"L'idea è partita da una mia esigenza personale", spiega
Enrico Pandian, classe 1980, imprenditore veronese e fondatore
del portale. "Era il 9 agosto del 2014 e, immerso com'ero negli
impegni di lavoro, non avevo assolutamente tempo per fare la
spesa. Avrei dovuto, per l'ennesima volta, uscire a mangiare. Ho
desiderato tanto ci fosse qualcuno che potesse farla al mio
posto. E così il 15 settembre il sito è online e personalmente
ho effettuato le prime consegne. Il primo ordine mi ha
particolarmente incuriosito: la lista era composta solo da una
bottiglia di Campari e una confezione di cracker, a richiederle
un signore sulla settantina con problemi di mobilità. Quindi non
esattamente il tipo di persona che in genere ci s'immagina
attaccata al computer. L'episodio mi ha convinto ancor di più
che il progetto aveva tutte le carte in regola per crescere".
Le spese su Supermercato24 sono realizzate per la maggioranza da
PC (52,27%), a seguire da app da smartphone 37,56% e da tablet
10,17%. Supermercato24 dà la possibilità ai propri clienti di
scegliere il proprio supermercato di fiducia dove il personal
shopper farà la spesa. Grazie a questa opportunità è emersa la
natura infedele del consumatore, infatti il 65% dei clienti con
acquisti multipli ha fatto spese da differenti store, il 58% ha
cambiato insegna basandosi sullo sconto del prezzo di consegna e
sulla disponibilità oraria. (ANSA)
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