La pasta ha una lunga storia, risale al Medioevo la prima pasta secca ma già i Romani mangiavano le "lagane" stese a mano e fatte con farina di grano tenero. Ma sembra avere anche un buon futuro visto che, come emerso oggi all'incontro Aidepi, l'Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta italiana, alla pasta i giovani non rinunciano. Anzi.
Per il 42% dei consumatori under 35, secondo una ricerca Aidepi-Doxa, il piatto simbolo rimarrà uno spaghetto pomodoro e basilico. In questa scelta di consumo i millennials intervistati svelano tanta voglia di semplicità e tradizione e una frequenza di consumo inaspettata (praticamente tutti i giorni, ma per un 25% addirittura due volte al giorno).
Tra le ricette preferite dai ai 15-35enni trionfano quelle che molti ristoranti di tendenza, oggi, probabilmente si rifiuterebbero di mettere nel menu, considerandole banali: lasagne/pasta al forno (22%), Carbonara (18%), Spaghetti alle vongole (12%), pomodoro e basilico (12%) e Tagliatelle al ragù (11%). Cinque ricette che più tradizionali non si potrebbe, raccolgono il 75% dei consensi, lasciando al pesto, all'amatriciana al sugo di tonno e al mitico aglio, olio e peperoncino le "briciole" del gradimento.
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