Cade l'ultimo tabù nel mondo della
mixology. Arrivano i primi cocktail a base grappa e il risultato
di "questa alchimia 100% italiana - ha detto Elio Bonollo,
direttore delle distillerie Bonollo Umberto Spa - apre una nuova
pagina per l'acquavite nazionale che, in versione cocktail, ha
già conquistato nuove fasce di consumo in cinque stati apripista
negli Usa, da New York alla California, compresi i locali di
tendenza a Miami e Chicago. Ci sono voluti tre anni di ricerca
per mettere a punto una grappa idonea alla miscelazione" ha
detto il distillatore padovano nel sottolineare che
"all'equilibrio raggiunto in Gra.it, nome che vuole sottolineare
che la grappa è un prodotto autenticamente italiano, hanno
contribuito vinacce da sette distretti vinicoli di sette regioni
diverse, dal Trentino alla Sicilia".
A dare prova della versatilità della grappa il #graitour che,
con tappe a Milano, Venezia, e Roma, ha fatto sperimentare
questo inedito ingrediente a sette promettenti bartender
statunitensi vincitori della Gra'it Challenge, la prima
competizione a colpi di cocktail di cui è stato protagonista il
distillato italiano per eccellenza. Giorgia Crea, Hector
Acevedo, Franky Marshall, David Bonatesta, Meredith Barry, Ryan
Wainwright e William Benedetto sono i guru della mixology che
hanno vinto negli Usa la Gra'it Challenge, organizzata dalle
Distillerie Bonollo di Padova con la United States Bartenders'
Guild (USBG) per promuovere negli Usa questa rivoluzione
culturale: la Grappa italiana sfida i colossi internazionali
della mixology come gin, rum e tequila. La sfida si è svolta tra
Miami, New York, Los Angeles, Austin e Chicago. Oltreoceano
molto apprezzato il Bloody Mary con la grappa che ha scalzato la
vodka; in Italia tra i drink più gettonati quello a base Gra'it
e bollicine TrentoDoc Ferrari. Del resto per il mercato della
grappa è conclamato un futuro a stelle e strisce all'assemblea
annuale, AssoDistil ha annunciato ufficialmente l'avvio di
"Hello Grappa!", il piano di promozione dell'acquavite "Made in
Italy", realizzato grazie ai fondi europei e all'impegno delle
distillerie italiane. Il progetto, per la promozione dei
prodotti agricoli, prevede una serie di eventi dedicati al
lancio dell'IG Grappa, pensati per far conoscere il prestigioso
distillato ai consumatori americani. L'intero piano prevede, su
base triennale, un investimento pari a circa 1 milione di
euro.
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